OSTEOPATIA CRANIO SACRALE
Come ben sappiamo l’Osteopatia è una terapia manuale, complementare alla medicina classica, che non prevede l’uso dei farmici e si avvale di un approccio causale e non sintomatico: cioè studia l’individuo nella sua totalità non accontentandosi di eliminare il sintomo, ma ricercandone le cause.
L’osteopatia si suddivide in tre macro aree:
cranio-sacrale
viscerale
strutturale
In questo e nei prossimi articoli cercheremo di dare un’occhiata più da vicino ad ognuna di queste aree di intervento.
OSTEOPATIA CRANIO SACRALE
Fù il D.O. Sutherland, osteopata e chiropratico che nel 1934 teorizzò l’esistenza del MOVIMENTO DI RESPIRAZIONE PRIMARIA (M.R.P.) :"corrisponde alla fluttuazione del liquido cefalorachidiano, alla motilità del cervello e del midollo e alla mobilità delle ossa del cranio e del sacro tra le ossa iliache. … le ossa del cranio e del sacro funzionano come un'unità funzionale che possiede una mobilità involontaria nelle fasi del MRP (meccanismo respiratorio primario)".
Ma cos’è quindi la Terapia Cranio Sacrale?
Il Sistema cranio-sacrale prende il nome dalle ossa che, insieme alla colonna vertebrale, circondano il sistema nervoso: si tratta quindi delle ossa del cranio e dell'osso sacro. È una terapia manipolativa che con leggerissime e minime pressioni sulle ossa del cranio e sulla colonna vertebrale ha la capacità di influenzare il sistema cranio-sacrale. Grazie ai vari collegamenti tra i sistemi che regolano il funzionamento dell'organismo è quindi in grado di apportare benefici a tutti i livelli: insistendo sul sistema nervoso, ormonale e immunitario, migliorando il benessere psico-fisico e stimolando la guarigione.
A chi si rivolge?
È una terapia non invasiva che può essere applicata a tutti compresi neonati, persone anziane e donne in gravidanza.
E cosa cura?
emicrania;
dolore cronico al collo e alla schiena;
problemi motori e di coordinazione;
coliche;
autismo;
disordini al sistema nervoso centrale;
problemi ortopedici;
trauma cranico e danni alla colonna vertebrale;
disordini infantili;
disabilità linguistiche;
affaticamento cronico;
difficoltà digestive;
stress e problemi relazionali;
disordini del tessuto connettivo;
problemi temporo-mandibolari;
disordini neurovascolari;
stress post-trauma;
disfunzioni post-operatorie e post-gravidanza.